Decalogo del Genitore attento ed informato
Il Decalogo del Genitore Informato e Responsabile
- Consenti la navigazione solo se c'è un adulto in casa;
- Non collocare il computer nella sua camera da letto; se lo fai, posiziona lo schermo in modo da renderlo visibile a chi entra in stanza;
- Accedi al mondo di internet in modo che non passi il concetto: "posso fare tutto ciò che voglio su internet, tanto i miei non capiscono niente, questo mondo è mio e non faccio entrare nessuno";
- Utilizza i sistemi di protezione disponibili per impedire l'accesso a siti non adatti agli adolescenti;
- Parla della navigazione in internet, educa all'uso responsabile dei nuovi mezzi di comunicazione;
- Se gli hai detto di non accettare caramelle dagli sconosciuti, il principio vale anche per internet e cellulare: aiutala/o a stare attenta/o e dimostrati disponibile ad esserci se volesse incontrare qualcuno nella realtà;
- Eviti che navighi in ore serali: i limiti devono essere precisi;
- Evita che abbia una casella e-mail con accesso esclusivo;
- Definisci e condividi regole per la navigazione e l'uso del cellulare: gli stimoli emotivi di sms e chat interferiscono con lo studio e le relazioni interpersonali (cellulare spento a cena e durante le ore di studio);
- Non lasciarla/o sola/o nella "cyber-giungla": gioca e naviga con lei/lui e ricordati che per crescere ha bisogno del tuo calore
...con occhio attento ai sintomi
- Aumento progressivo del tempo trascorso in rete (soprattutto nelle ore serali/notturne);
- Diminuzione di interesse per attività che non si svolgano online (apatia e abulia);
- Incapacità a ridurre o interrompere l'attività online (i famosi 5 minuti che diventano ore...)
- Sindrome di astinenza quando non sia possibile connettersi: irritabilità, agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su ciò che accade in rete;
- Necessità di accedere ad internet più frequentemente e più a lungo di quanto ci si proponesse inizialmente (perdita di controllo);
- Incapacità a smettere o ridurre l'uso di internet nonostante la consapevolezza delle conseguenze dovute all'eccessivo coinvolgimento: difficoltà reazionali, isolamento sociale, riduzione delle prestazioni scolastiche o sportive, e problemi fisici (nausea, mal di schiena, bruciore agli occhi, sindrome del tunnel carpale, cefalea).