La Schema Therapy in breve
Core Needs - Bisogni Emotivi Fondamentali
Il presupposto della Schema Therapy (intuitivo, senz'altro, ma di cui tendiamo a dimenticarci) è che ognuno di noi nasce e vive con dei bisogni emotivi fondamentali (Core Needs) che necessitano di trovare risposta.
Abbiamo bisogno di essere accuditi fisicamente (ricevere cibo, essere tenuti al caldo, essere cambiati…) certo, ma dagli studi di Spitz e Harlow (quello delle scimmiette) sappiamo che non è sufficiente per crescere sani (a volte non è sufficiente neppure per continuare a vivere, ci basti pensare agli orfanotrofi nella Romania di Ceausescu).
Bowlby diceva: ”Nel bambino Piccolo la fame dell’amore e della presenza materna è non meno grande della fame di cibo”
E’ così che abbiamo bisogno di cure, di protezione, di attenzioni, di ascolto empatico. Abbiamo bisogno di sentire vicini altri esseri umani stabili, non abbandonici o distanzianti, vogliamo sentirci profondamente amati, incondizionatamente, e vogliamo sentirci liberi di essere autonomi e capaci, abbiamo bisogno di poter esprimere ciò che desideriamo e di cui abbiamo bisogno, e di essere spontanei, giocosi, felici, senza doverci sentire in colpa.
Ne abbiamo bisogno fin da piccoli e fino alla fine dei nostri giorni, perché una parte Piccola di noi, rimane sempre nel nostro Cuore.
SCHEMI
Ecco, se i bisogni emotivi fondamentali trovano una risposta nel Mondo, tutto bene.
Cresceremo solidi, equilibrati, liberi, spontanei, in contatto con noi stessi e con il mondo. A volte sentiremo anche tristezza o ansia o rabbia o dolce e nostalgica amarezza, perché tutte le emozioni sono colori sulla tavolozza. Ma saremo lucidi, consapevoli e orientati a stare bene, capaci di trovare persone e soluzioni che ci facciano stare bene.
Se invece uno o più di un bisogno emotivo non trova risposta, o ne trova di dolorose, nella Mente di noi piccoli si costruiranno delle Strutture che ci permetteranno di adattarci il più possibile alle condizioni avverse, e ci aiuteranno a rappresentarci e interpretare il Mondo, a focalizzare attenzione e memoria e a orientare il nostro comportamento al fine di sopravvivere.
Noi costruiamo Schemi.
E’ un po’ come avere dei copioni scritti. Sappiamo che andare al ristorante significa entrare, salutare gentilmente, attendere che ci si indichi il tavolo libero, appendere piumini e appoggiare borsette, ricevere il menu, aspettare le portate, discorrere con i nostri compagni di cena o pranzo (si spera piacevolmente) e poi si passa alla cassa e si saluta ringraziando all’uscita. Basta dire “ristorante” e tutto è già chiaro.
E se il nostro Schema di Relazione si gioca su una previsione di interazione piacevole, calorosa, accettante, libera, affettuosa, supportiva, è esattamente ciò che ci aspetteremo e ciò che accetteremo di vivere con gli altri.
Ma se non è così, probabilmente avremo sviluppato in giovane età e vivremo tuttora l'attivazione di Schemi Maladattivi Precoci...