Area Internet e Cellulare
Indice sottosezioniInternet e Cellulari: uso, abuso, dipendenza
Le nuove tecnologie si sono inserite nelle nostre vite.
Sono utili, permettono di fare cose che non avremmo potuto neppure immaginare in precedenza. Inviare documenti, foto, comunicazioni urgenti… tutto in tempo reale, senza latenze, senza attese. Incontrare, confrontarsi con persone a centinaia ed anche migliaia di km, condividere emozioni, idee, divulgare informazioni, essere in contatto con chi è lontano ma, con il solo ausilio di un mezzo tecnologico, sembra essere vicinissimo…
E va tutto bene, se internet e cellulari vengono utilizzati con coscienza e consapevolezza che si tratta solo di una comunicazione alternativa che mai potrà sostituirsi ad una sana comunicazione di persona.
Poi ci sono gli abusi.
Episodi di costrizione e violenza, non rispetto della persona, del corpo e dell’individualità che vengono fotografati, filmati ed inviati via mms ad una comunità che non può più definirsi tale, perché sono saltate le più basilari regole civili. Coppie che si sfaldano perché hanno trovato in chat una realtà illusoria ed eccitante che hanno sostituito alla loro vita di coppia che ha sete di tempo, passione, gesti, tenerezze, comprensione, amore e sostegno reciproco…
E poi, ci sono le Nuove Dipendenze di cui quasi nessuno parla… La notizia di qualche mese fa di un ragazzo trentenne che in Cina è stato colpito da un infarto mortale dopo essere rimasto connesso per ben 72 ore alla rete, senza interruzione alcuna, rende l’idea di che cosa si intenda con dipendenza da internet, e di quanto sia forte l’indifferenza e la disinformazione riguardo a questi nuovi fenomeni patologici. Per chi si occupa di persone che vivono quotidianamente una realtà regolata dalla dipendenza da cellulare, da internet o da videogiochi, diventa dovere morale informare partners, genitori, amici, insegnanti e colleghi che le Nuove Dipendenze da Comportamento esistono e che è possibile curarle.
Perché se il tuo caro passa ore ed ore davanti al computer ed inizia a mentire al riguardo, ad assentarsi da scuola o dal lavoro, si nasconde, si isola, e vedi che quando riesci a strapparlo da lì, il suo sguardo è assente, e giorno dopo giorno la situazione peggiora, forse non si tratta più di un fenomeno temporaneo.
Forse il suo comportamento sta diventando la sua droga.
E se noti che il tuo amico evita di uscire con te ma ti invade il cellulare di sms e mms, se quando riesci a farlo uscire in compagnia ha sempre in mano un nuovo cellulare che suona continuamente mentre il suo occhio controlla se arriva un messaggio sull’altro, sempre di ultimo grido, forse, il tuo amico non è più in grado di avere un contatto sano e diretto con le persone che gli sono davanti ed ha ormai bisogno di un mediatore tecnologico che lo rassicuri sul fatto che esiste ancora, in qualche modo.
Il mondo emotivo delle persone che soffrono di queste Dipendenze da Comportamento è caotico, la loro identità si perde in 160 caratteri e tante faccine, in una comunicazione povera ed artificiale che li allontana dal mondo reale. Finiscono con il non sapere più chi sono e quale direzione abbia la loro vita; sono persone sole che si sono perse.
Non è una situazione di non ritorno; di dipendenza da internet e da cellulari si può guarire, ammesso che ci sia qualcuno, almeno qualcuno, che sia disposto ad aprire gli occhi e a farsi dare una mano.
Se come amico, compagno o familiare ti senti sprofondare, se senti di essere così preoccupato da non riuscire più a vivere la tua di vita, sappi che è probabilmente il caso che cerchi un esperto nel campo che possa dare a te ad alla persona cui tieni un aiuto professionale.
Ma se per te non è ancora così, se hai ancora tante energie e vuoi regalarne un po’ a lei o a lui, cerca di stargli vicino, di entrare nel suo freddo mondo tecnologico e dagli la mano.
Forse ha solo bisogno che lo accompagni alla scoperta di una realtà che sembra ai suoi occhi troppo complicata e piena di trappole emotive ma che tu sai essere anche tanto affascinante e colorata.